Il laboratorio agroalimentare ha iniziato la sua attività presso l’ARAL nel 1998 per rispondere alle esigenze dei tecnici delle Associazioni Allevatori che offrono assistenza tecnica, ai mangimifici e ai tecnici alimentaristi per il controllo qualitativo dei prodotti in entrata e in uscita dalle linee produttive, dei veterinari, consulenti e singoli allevatori privati per il controllo degli alimenti da somministrare in azienda.
Dal 1988 il laboratorio (fino al 1998 col nome di laboratorio carni) esegue analisi per la certificazione delle carni bovine in collaborazione con i Consorzi di tutela attraverso la ricerca di anabolizzanti e ormoni sintetici.
Collaborazioni

Numerose sono le collaborazioni che negli anni hanno visto il laboratorio come punto di riferimento analitico per progetti di ricerca promossi dalla Regione Lombardia, dal Servizio di Assistenza tecnica (SATA) o dalle Associazioni Allevatori.
Il laboratorio ha aperto anche collaborazioni con Istituti di Università di Agraria e Veterinaria di Milano, Piacenza e Parma.
Corsi e formazione
Dall’anno 2001, in seguito all’esperienza maturata, il laboratorio è sede di corsi di formazione per la metodica ELISA aperti ai più svariati utenti che ne fanno richiesta. Ogni anno studenti degli Istituti superiori effettuano presso il laboratorio lo stage previsto dal loro programma di studio. Studenti universitari svolgono presso il laboratorio agroalimentare la tesi di Laurea in quanto l’ARAL è riconosciuta come Ente esterno per l’attività di tirocinio dall’Università di Milano.

Matrici e determinazioni

Le matrici che possono essere analizzate sono numerose e possono essere raggruppate nei seguenti gruppi principali:
- materie prime
- alimenti zootecnici per le diverse specie animali
- acque
- liquami
- terreni
- liquidi organici per la determinazione degli anabolizzanti (siero e urina)
Le analisi che vengono eseguite dipendono dalla matrice che viene analizzata; in linea generale si possono differenziare nelle seguenti principali tipologie:
- analisi delle micotossine negli alimenti e nel latte con metodo ELISA
- analisi delle aflatossine con metodo ufficiale HPLC
- analisi bromatologica degli alimenti zootecnici e materie prime (umidità, proteine, grassi, fibra e ceneri)
- determinazione delle frazioni fibrose e delle frazioni azotate (NDF, ADF, ADL, azoto solubile, azoto non proteico)
- analisi con metodo NIR (attualmente possibile su 11 matrici zootecniche)
- determinazione dei minerali tramite ICM-MS su tutte le matrici con sensibilità di ppb
- pH, ammoniaca e acidi grassi volatili negli alimenti insilati e nei liquami
- nitriti e nitrati in acque e alimenti zootecnici
- determinazione microscopica dell’aggiunta di farine di carne negli alimenti zootecnici
- analisi del grasso intramuscolare e del numero di iodio per la valutazione qualitativa della carne suina
- analisi di cartellino del formaggio
- analisi di anabolizzanti e ormoni sintetici in liquidi biologici
- analisi chimiche delle acque
- analisi chimiche dei terreni
- analisi di liquami e compost
- analisi acqua libera e pH in salumi e matrici zootecniche.
Attrezzatura
Il laboratorio utilizza strumenti automatici e semiautomatici all’avanguardia mantenuti efficienti tramite l’utilizzo di un piano di manutenzione e taratura programmato in base ai criteri di accreditamento. Oltre alle normali strumentazioni di laboratorio sono presenti:
- lettore di micropiastre
- ICP-MS di nuova generazione per la determinazione dei metalli e dei minerali
- analizzatore nel vicino infrarosso (NIR)
- analizzatore d’azoto secondo il metodo Dumas
- analizzatore di grassi
- analizzatore di fibra e frazioni fibrose
- spettrofotometro
- microscopi ottico e stereoscopico
- analizzatore di proteina secondo il metodo Kjeldhal
- HPLC con detector UV e fluorimetrico
- 2 gas cromatografi predisposti per colonne impaccate e capillari
- mulini per la macinazione dei campioni
- 5 stufe per la determinazione dell’umidità monitorate da data logger
- 3 frigoriferi per la conservazione dei reagenti e dei campioni monitorati da data logger
- impianto di demineralizzazione dell’acqua
- impianto di gas
- apprecchiatura per la determinazione dell’acqua libera.


I Laboratori ARAL si rendono disponibili per effettuare analisi non elencate nel listino, previo accordo e verificata la fattibilità delle stesse.