Regione Lombardia ha deciso di stanziare 725.000 euro a favore di province e Città metropolitana di Milano come contributo per lo svolgimento delle attività di controllo del cinghiale e prevenzione della diffusione di PSA-Peste Suina Africana. È quanto previsto da una delibera approvata oggi dalla Giunta su proposta dell’assessore all’Agricoltura, Sovranità alimentare e Foreste, Alessandro Beduschi, con il concerto dell’assessore alla Sicurezza e Protezione civile, Romano La Russa.
L’importo complessivo sarà ripartito seguendo tre criteri. 100.000 euro vengono suddivisi in parti uguali tra Province (con l’esclusione di Monza e Brianza e Sondrio), 312.500 in proporzione al numero di cinghiali abbattuti dalle polizie provinciali nel 2022 e ulteriori 312.500 in proporzione al numero di suini allevati sui rispettivi territori provinciali.
Con queste risorse gli enti locali potranno, tra l’altro, indire gare per affidamento delle attività di controllo a ditte specializzate, acquistare e noleggiare attrezzature come visori, trappole, carabine e gestire le carcasse di cinghiale, principale vettore del virus PSA che, va ribadito, non è assolutamente pericoloso per l’uomo.
“Questi fondi – afferma Alessandro Beduschi – potranno finanziare nel prossimo biennio le attività delle Polizie provinciali, che si potranno avvalere anche di operatori privati e ditte specializzate. Si tratta di rafforzare le azioni di depopolamento del cinghiale per cercare di contenere la diffusione del virus della PSA a salvaguardia del patrimonio suinicolo regionale e del relativo indotto economico di una delle filiere più importanti per il settore agroalimentare lombardo”.