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Mais Domani, un progetto per il rilancio del mais “made in Italy” firmato da Informatore Agrario e Condifesa Lombardia Nord-Est

Una sperimentazione in campo per rilanciare il mais made in Italy e salvare le produzioni dop patrimonio del nostro settore zootecnico. È l’obiettivo di “Mais Domani”, il progetto realizzato da L’Informatore Agrario in collaborazione con Condifesa Lombardia Nord Est e il Dipartimento di Scienze Agrarie, Forestali e Alimentari (DISAFA) dell’Università di Torino, che punta a testare le migliori tecnologie disponibili sul mercato per produrre – in Italia – granella di mais sostenibile sia dal punto di vista ambientale che economico.

Con 13 aziende aderenti, “Mais Domani” sta quindi mettendo alla prova in 3 ettari all’interno dell’azienda Visini (località La Marocchina a Comezzano Cizzago, provincia di Brescia) oltre 30 differenti strategie agronomiche innovative per ottimizzare la coltivazione del mais in grandi quantità, garantendo gli standard di qualità e sanità che il mercato richiede. L’appezzamento del campo di prova è stato suddiviso in 4 “isole dell’innovazione”, dedicate rispettivamente a “genetica e concia”, “densità di semina”, “diserbo” e “nutrizione”; ciascuna area è poi suddivisa in differenti tesi sperimentali, 46 porzioni di campo in totale, dove vengono testate le strategie agronomiche più innovative: dalle macchine per la sarchiatura a controllo ottico ai fertilizzanti “intelligenti” . Ma si testano anche piante di ultima generazione, sensori di rilevazione di pioggia e dell’umidità del suolo, sistemi di semina con seminatrici capaci di “leggere” il terreno dove viene deposto il seme e macchine che iniettano il liquame bovino a 20 cm di profondità evitando perdite di ammoniaca e odori sgradevoli nell’ambiente. Dopo la semina avvenuta ad inizio aprile, nelle prossime settimane le parcelle delle 4 “isole dell’Innovazione” verranno visitate e valutate dai tecnici del Condifesa Lombardia Nord Est e dai responsabili del Disafa dell’Università di Torino sulla base di un preciso protocollo scientifico studiato appositamente per valutare lo stato di avanzamento del progetto.