La siccità dell’inverno 2019/20 sembra ormai un lontano ricordo. In questo primo scorcio di giugno il quadro si è letteralmente capovolto, con il maltempo che ha “gonfiato” fiumi e laghi lombardi fino a livelli record. In particolare le intense precipitazioni hanno fatto innalzare il fiume Po di quasi 1,5 metri in un solo giorno a Boretto, ma in forte aumento sono anche le percentuali di riempimento dei laghi con record per Maggiore e Sesto Calende (arrivati addirittura al 114% con il livello delle acque prossimo al limite massimo), seguiti dal Garda (99%) e dal lago di Como (87%).
I dati arrivano da un monitoraggio Coldiretti che sottolinea come la situazione del più grande fiume italiano e dei laghi sia rappresentativa dello stato dei corsi d’acqua minori con allarmi ed esondazioni”. Si tratta dell’ultima spallata del clima impazzito in una maledetta primavera che, sottolinea l’organizzazione agricola, “è iniziata con il gelo che ha compromesso le fioriture ed è proseguita con il caldo torrido e la siccità per andare a concludersi con le tempeste da nord al sud del Paese”.