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Derivati del latte, origine in etichetta confermata fino alla fine del 2021

Un risultato importante per la valorizzazione del Made in Italy nel segno della trasparenza”. Così il direttore di Coldiretti Brescia Massimo Albano ha voluto commentare la decisione della Commissione Europea, che ha lasciato scadere il cosiddetto “periodo di stand still” – letteralmente “stai fermo” – vale a dire il periodo di sospensiva di 90 giorni entro il quale l’Eurogoverno avrebbe potuto fare opposizione al nuovo decreto inviato in bozza a Bruxelles, lo scorso febbraio, dal governo italiano. Tutti i prodotti della filiera lattiero casearia come burro, yogurt e formaggi, fondamentali nell’economia agricola del territorio lombardo, restano quindi identificabili fino a dicembre 2021 con obbligo di riportare in etichetta l’indicazione d’origine.

Anche grazie al pressing esercitato da Coldiretti – conclude Valter Giacomelli, dirigente di Coldiretti Brescia ma anche presidente della cooperativa Gardalatte di Lonato del Garda – sono stati fatti molti passi avanti nel tutelare i consumatori con informazioni più chiare e precise, ma non basta. Il percorso è ancora lungo e ci impegneremo per ottenere nuovi traguardi per il made in Italy agroalimentare oltre che per un concreto aiuto di ripartenza per l’intero settore economico”.