Si è concluso questa sera con un bilancio ampiamente positivo il Seminario SATA Caprini organizzato dall’ARAL a Padenghe sul Garda, nelle sale del West Garda Hotel: affluenza superiore alle aspettative con tanti collegamenti anche da remoto per questa intensa due giorni di “full immersion” dedicata ad un settore in indubbia crescita anche nel panorama zootecnico lombardo soprattutto per quanto concerne la produzione di premiati formaggi.
“Un comparto che tuttavia, come un po’ tutto il mondo agricolo sta attraversando una congiuntura difficile a causa dell’impennata dei costi di produzione – afferma il direttore ARAL Gianfranco Drigo -. Da qui lo spunto per il seminario ARAL, che è stato senza dubbio una importante occasione di formazione, aggiornamento e confronto sia per allevatori che per tecnici di settore”.
La seconda giornata, organizzata nella formula di tavola rotonda nazionale, è stata incentrata in modo particolare sulla genetica innovativa con la presentazione dei risultati del progetto Europeo SMARTER, ovvero Selezione dei piccoli ruminanti per l’efficienza alimentare e la resilienza ai mutamenti climatici (per saperne di più: www.smarterproject.eu). Spazio nel pomeriggio anche ai risultati, fino ad ora conseguiti, nell’ambito dei progetti di AssoNaPa, CHEESR e SHEEP&GOATS (PSRN) che hanno come obiettivo lo sviluppo di strumenti innovativi di selezione e conservazione delle razze ovicaprine italiana. In questo ambito è emerso che entro il 2023 saranno oltre 13 mila i soggetti ovi-caprini genotipizzati (per ulteriori informazioni: https://www.sheep-goat.it e http://www.assonapa.it/cheesr).
Protagoniste anche le attività e i risultati del servizio genetico-riproduttivo nazionale Contratto Genetico Caprino e le attività del progetto di Alleanza Caprina Italofrancese che ha l’obiettivo di creare le basi per un programma genetico condiviso.
Tutte le slide e le relazioni dell’evento sono già disponibili sul sito dell’ARAL a questo link: