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Genetica per l’Italia, successo a Gonzaga per il convegno ARAL-ANAFIBJ

Selezionare per puntare ad una produzione funzionale e sostenibile, diversificandosi nel mondo sotto il segno dell’Italian Style: è questo il messaggio emerso dal convegno “Genetica per l’Italia”, organizzato da ANAFIBJ ed ARAL a Gonzaga in provincia di Mantova in occasione di Bovimac, la fiera agricola e zootecnica andata in scena lo scorso weekende. All’incontro hanno partecipato i tecnici di ANA e ARA ed i responsabili dei programmi di selezione di Intermizoo e Inseme, i due maggiori centri di FA italiani coinvolti nel settore dei bovini da latte: l’obbiettivo era quello di discutere i temi della selezione in un Paese ricco di biodiversità casearie, innovazione e ricerca, soprattutto per capire quanto sia importante proporre nuovi indici selettivi per una società sempre più alla ricerca di sostenibilità. Due le domande poste dal moderatore Martino Cassandro, direttore generale di ANAFIBJ;: è giusto parlare di genetica Italiana o Genetica per l’Italia? E poi: perché gli allevatori italiani usano poco i riproduttori italiani e preferiscono usare seme importato?” I relatori, tra cui il direttore generale ARAL Andrea Galli, si sono trovati concordi nell’affermare che la genetica italiana è adeguata e opportuna per l’Italia, ma che la genetica per l’Italia viene anche fatta con la genetica estera. Sotto questo profilo, l’eccessivo uso di genetica estera non è giustificato da aspetti tecnici e dal livello genetico medio delle due tipologie di riproduttori (italiani ed esteri): anzi per quanto riguarda gli indici di fertilità e funzionalità i riproduttori italiani sono superiori negli ultimi anni a quelli importati.

Il Convegno di Gonzaga ha evidenziato un denominatore comune tra gli attori della FA nazionale sul bovino da latte, ovvero tutti concordano sull’obiettivo finale di selezionare per una Produzione Funzionale e Sostenibile, diversificandosi nel mondo con un Italian Style declinato con un po’ più di morfologia per Inseme e un po’ più di longevità per Intermizoo. Nello specifico, il centro tori Inseme persegue riproduttori al 100% italiani, con un’ottima morfologia, proponendo un programma embrioni e degli indici personalizzati per gli allevatori. Intermizoo invece persegue riproduttori con un’ottima longevità, una produzione sostenibile, con un’elevata caseificabilità del latte prodotto e con buoni indici di maturità in carriera non esasperando la precocità produttiva degli stessi. I tecnici di ANAFIBJ hanno presentato numerosi nuovi indici, per i prossimi anni, rivolti ad una maggiore sostenibilità ambientale, sociale ed economica quali: indice riduzione della chetosi, indice di efficienza azotata nel latte, indice di efficienza alimentare, indice benessere e indice stress da caldo.