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Regolarizzazione, Prandini: “Non risolve problemi manodopera nei campi”

REGOLARIZZAZIONE, SECONDO PRANDINI “NON RISOLVE PROBLEMA MANODOPERA IN AGRICOLTURA”

All’agricoltura italiana mancano 200 mila braccianti causa coronavirus ma la regolarizzazione decisa dal governo non risolve il problema. E’ quanto dichiarato dal presidente di Coldiretti Ettore Prandini in un’intervista al Corriere della Sera. “Secondo il nostro centro studi – ha detto il leader dell’organizzazione agricola – solo 2000 delle persone che potranno essere regolarizzate hanno lavorato nei campi. E lo potranno fare per la fine della vendemmia, non prima di metà settembre. Il decreto dovrà essere votato dalle Camere, convertito, pubblicato dalla Gazzetta Ufficiale, dovremo attendere la modulistica. Con con il rischio di lasciare il 40% del raccolto nei campi per mancanza di braccianti”.

Per quanto concerne la possibilità di impiegare nei campi gli italiani, come ad esempio i percettori di reddito di cittadinanza, Prandini afferma che “manca lo strumento: e l’unico strumento agile utile in questo momento sono i voucher”.