“La zootecnia lombarda ha di fronte un futuro di grandi sfide ed obbiettivi ambiziosi nel quale ARAL è pronta a fare la sua parte: siamo una realtà radicata sul territorio, fatta di tecnici e professionisti che lavorano per trasmettere conoscenza e formare i nostri allevatori, con un grande laboratorio da 4,2 milioni di analisi all’anno ed un sistema di controlli funzionali che misurano lo stato della salute animale e sono importanti anche sul fronte della “farmaco sorveglianza” e della riduzione dell’uso degli antibiotici. Siamo convinti che lavorando insieme alle altre organizzazioni di settore e alle istituzioni potremo raggiungere tutti i grandi obbiettivi per la difesa del comparto”.
Questo il messaggio lanciato dal presidente ARAL Gian Enrico Grugni al convegno “Benessere e biosicurezza per un allevamento sostenibile”, organizzato dall’Istituto Spallanzani al Centro Fiera del Garda di Montichiari per l’ultima giornata della FAZI, la storica Fiera dell’Agricoltura giunta quest’anno alla sua 96esima edizione.
All’incontro sono intervenuti tra gli altri il presidente dello Spallanzani (nonché leader nazionale di Coldiretti) Ettore Prandini e il il commissario straordinario alla Peste Suina Africana Giovanni Filippini.
“”Voglio ringraziare il commissario per l’ottimo lavoro che sta svolgendo e per la sua grande disponibilità al confronto – ha detto il presidente Grugni -. Non lasciamo soli gli allevatori colpiti, cerchiamo di sostenerli perché la sostenibilità economica è molto a rischio in questa fase così difficile”.
Il presidente Prandini dal canto suo ha rilanciato sul tema della narrazione e della comunicazione.
“C’è un sistema costantemente al lavoro per rendere gli allevamenti bresciani ed italiani sempre più virtuosi come richiesto dall’opinione pubblica: ma serve un’azione di controinformazione su basi scientifiche per raccontare la realtà della zootecnia italiana e contrastare la fabbrica delle fake news”.